Tutto quello che un’azienda potenzialmente inquinante dovrebbe sapere sul copritombino per evitare catastrofi ambientali.
Il copritombino può essere considerato un dispositivo essenziale in ambito industriale, soprattutto quando si tratta di aspirare o travasare cisterne contenenti sostanze chimiche o inquinanti. Tecnicamente, è un tappeto di protezione studiato per garantire la sicurezza e prevenire lo sversamento di liquidi inquinanti nel sistema fognario durante le operazioni di trasferimento. Questi tappeti si adattano perfettamente ai tombini, essendo disponibili in diverse misure, e formando una chiusura ermetica che impedisce la dispersione delle sostanze. Grazie alla sua resistenza e al materiale anti-corrosione, il copritombino promette un ambiente di lavoro più sicuro, riducendo nettamente il rischio d’incidenti e contaminazioni.
Perché usare il tappeto copritombino?
Come mettere al sicuro la propria azienda da ogni tipo di possibile incidente? Ad esempio, qualora scoppiasse un incendio, bisognerebbe correre a prendere l’estintore: ma se avvenisse una perdita di liquido inquinante?
Per scongiurare danni irreparabili all’ecosistema, sanzioni penali e anche il pericolo di dover sospendere o abbandonare il proprio business, oggi arrivano in aiuto delle industrie e degli autotrasportatori dei presidi di emergenza tanto semplici quanto risolutivi. Si tratta dei copri tombini.
La questione è semplice: rispetto ad altre soluzioni, perché usare il tappeto copritombino?
Nelle realtà industriali, soprattutto in occasione di perdite di sostanze fluide contaminanti, si utilizzano degli speciali assorbenti per liquidi inquinanti come soluzione tampone a uno sversamento.
Tuttavia, la loro azione può essere ininfluente quando i liquami s’insinuano accidentalmente nei tombini.
Per questo possono essere preferibili a questi assorbenti industriali, o affiancabili, altre soluzioni.
Un esempio? Il sistema Green Mat messo a punto da Carvel S.r.l. per la gestione delle perdite accidentali di liquidi tossici nell’ambiente.
Nello specifico, si tratta proprio di copri chiusini, la cui principale funzione è contenere i danni ambientali derivanti da perdite di sostanze inquinanti liquide, oleose e idrocarburi.
I tombini, infatti, rappresentano una delle maggiori vie di contaminazione delle acque sotterranee.
I tappetini Green Mat vanno applicati sulle grate dei tombini che dal piano strada si collegano agli scarichi fognari, così da chiuderli ermeticamente nel momento in cui operazioni a rischio di sversamento sono in atto.
Perché è obbligatorio usare i copritombini?
Non solo è consigliabile applicare dei copri tombini in determinate situazioni: talvolta è doveroso. Dunque, perché è obbligatorio usare i copritombini?
Esiste una normativa che disciplina e sanziona l’immissione non autorizzata di sostanze pericolose nella rete fognaria: si tratta del D.Lgs. n.152 del 2006.
Inoltre, c’è anche l’Accordo Internazionale che regola il trasporto di merci su strada (ADR), in vigore dal 2009, che prevede tra le dotazioni di bordo dei mezzi proprio i tappetini copritombino ADR.
Oltre alla normativa, gli operanti nel settore industriale e chimico dovrebbero prendere sempre in considerazione i metodi di prevenzione dell’inquinamento, poiché di gran lunga più economici rispetto agli interventi di bonifica a danni fatti.
Un’azione protettiva efficace, dopotutto, è attuabile semplicemente individuando le aree interne di un’azienda dove sono presenti i tombini collegati alla rete fognaria, quindi coprirli momentaneamente con i tappetini Green Mat.
Quali tipi di copritombino esistono?
Quando si cercano di evitare perdite di liquidi inquinanti, entrano in gioco diverse tipologie e sistemi di assorbenza industriale. In particolare, però, quali tipi di copritombino esistono?
Tra i migliori sistemi preventivi, i copri tombini sono essenzialmente dei tappeti di sicurezza che si applicano sui chiusini prima di determinate operazioni e poi si rimuovono.
Esistono anche delle dighe aperte flessibili a sezione triangolare che formano un argine intorno ai tombini, utile a deviare gli sversamenti.
Con quali materiali sono fatti i copri tombini?
Se le grate copritombino in ghisa o un copritombino in ferro non sono in grado di chiudere lo scarico ai liquidi inquinanti, servono soluzioni aggiornate e contemporanee, proprio come lo è il sistema Green Mat di Carvel S.r.l.. Riguardo quest’ultimo, con quali materiali sono fatti i copri tombini?
Questi tappeti sono realizzati in tecnopolimeri resistenti all’acqua, agli idrocarburi e ai più aggressivi componenti chimici.
Come si usano i copritombini Green Mat?
Qualora si verificassero sversamenti accidentali, la prima cosa da fare è sigillare i tombini più vicini all’area interessata. In quest’ottica, come si usano i copritombini Green Mat?
L’impiego dei copri tombini prodotti da Carvel S.r.l. è molto semplice.
Basta posizionare i tappeti sopra le grate dei chiusini, togliendo la pellicola protettiva e avendo cura di conservarla per i successivi utilizzi.
I tappeti aderiranno alla perfezione ai tombini, sigillandoli fino alla rimozione. Il sistema di copertura funziona anche se la pavimentazione intorno ai tombini è sconnessa o porosa.
Occorre scegliere i copritombini della dimensione più adatta, quindi più grandi di 8-10 cm per lato rispetto all’apertura.
Green Mat è prodotto nelle misure 120×120 cm, 46×46 cm, 61×61 cm e 91×91 cm. Per ogni variante, sono disponibili due spessori differenti: da 0,8 cm oppure 1,3 cm.
Dopo l’utilizzo, sarà sufficiente lavare i tappeti copritombino con detergente e acqua: la loro durata ne guadagnerà se si possono conservare in un armadio o in una cassetta porta tappeto dedicata.
Le temperature estreme, inferiori a 5 gradi e superiori a 45 gradi, possono alterare lo stato del tappeto copritombino e della pellicola protettiva.
In caso di contatto del tappeto con sostanze pericolose, sarà necessario seguire le indicazioni delle autorità locali in merito allo smaltimento e decontaminazione dei rifiuti speciali-tossici.